Pirarucù

« Older   Newer »
  Share  
PiranhaLife
view post Posted on 18/3/2012, 17:00     +1   -1




Il pirarucu può raggiungere dimensioni ragguardevoli, un tempo vi erano molti individui che oltrepassavano i 3 metri di lunghezza per un peso di 150 kg, potendo arrivare in alcuni casi anche ad una lunghezza massima di 4,5 metri e un peso di 200 kg. Tuttavia, attualmente vi sono pochi esemplari di grandi dimensioni, a causa della pesca eccessiva di questa specie e del calo delle risorse ittiche, la taglia media è andata riducendosi, nonostante sia ancora comune imbattersi in individui lunghi 2 metri e pesanti 125 kg.
Il pirarucu ha solitamente una livrea grigia interrotta sovente da macchie arancioni sulla parte terminale delle squame soprattutto sul ventre e parte posteriore, particolare è la striatura sulle scaglie che indicano l'età del pesce. Possiede una linguetta ossuta o dentata, caratteristica distintiva della specie, da cui prende il nome il proprio ordine, quello delle Osteoglossiformes.
Altra sua caratteristica è la modalità con cui respira: sale in superficie e ingoia aria nella vescica natatoria (vicino alla gola) che si apre, deve emergere ogni 10-20 minuti.
Habitat [modifica]

L'arapaima è diffusa soprattutto nel bacino idrografico del Rio delle Amazzoni, è un pesce d'acqua dolce e vive in vari tipi di habitat quali: i laghi, gli stagni, i grandi affluenti e i piccoli corsi d'acqua nella foresta. Il pirarucu vive sia nell'acque chiare che nell'acque torbide e fangose. Gran parte dell'habitat del pirarucu è caratterizzato da acqua nella quale l'ossigeno è carente, poiché è situato in zone paludose della foresta pluviale.
Alimentazione
Arapaima disegnato su un francobollo postale del 1954 della Guiana Britannica.

Si tratta principalmente di un predatore, si ciba di pesci, lumache, gamberi d'acqua dolce, vermi, vegetali, tartarughe d'acqua dolce, serpenti, rane, granchi, cavallette e plancton. Si nutre generalmente in prossimità della superficie dell'acqua, perciò può predare anche uccelli o altri animali terrestri che si trovano inavvertitamente in acqua, può cacciare anche in immersione. Causalmente ingerisce anche sassi, sabbia e carbone.
Riproduzione

La femmina raggiunge la maturità sessuale ad un'età di 5 anni, a questo punto della sua vita è lunga generalmente 160 cm. La stagione degli amori va da dicembre a maggio. La riproduzione è anche legata al periodo delle inondazioni stagionali semestrali e alla conseguente fluttuazione delle acque, infatti l'animale depone le uova tra febbraio e aprile quando il livello delle acque è più basso, in una sorta di nido, di solito un avvallamento sabbioso largo 50 cm e ad una profondita di 15 cm sott'acqua. Mentre le uova giungono a maturazione e si schiudono, i livello dell'acqua sale notevolmente, la prole nata troverà cosi cibo per il proprio sostentamento. La madre è un genitore premuroso, protegge sia le uova che gli avannotti, quest'ultimi vengono richiamati dalla madre e mantenuti in prossimità di essa per mezzo di feromoni che emana dal proprio muso.
Biologia
L'arapaima è al vertice della catena alimentare, gli unici nemici naturali degli esemplari adulti sono i caimani (Caiman crocodilus), per il resto è cacciato attivamente dall'uomo che ne apprezza le carni saporite.

Attached Image: Pirarucù

Pirarucù

 
Top
0 replies since 18/3/2012, 17:00   38 views
  Share